giovedì 6 gennaio 2011

0 Lavorare stanca


Il treno dei pendolari  ...... una deportazione di schiavetti felici delle proprie catene, ansiosi di fare i tonni nella mattanza quotidiana.
Scaldando i muscoli come i gladiatori nella fossa dei leoni prima di finire sbranati.
Apparentemente stanchi, depressi, incazzati .... ed invece inconsapevolmente grati alla società di aver dato loro un ruolo nella vita.

Che si scocciano di stare senza far niente.

Per tornare a casa a mangiare pizze surgelate, tifare Milan, il quiz in tv, farsi la moglie, litigare con i parenti, scannarsi al condominio, una capatina al bar, lavare la macchina, al centro commerciale, la tv edge led, pure se è stronzo lo voto tanto fanno tutti schifo……

Votando tutti più o meno allo stesso modo .... scegliendo per bene i propri aguzzini.
Per accorgersi che dopo, ma sempre dopo, son tutti ladroni.

Felici di andarsi a suicidare con le cuffiette dell'mp3 piantate negli orifici laterali, ascoltando musica allo stesso modo di come si mastica voracemente una gomma ... chè questo aiuta a non pensare.
Già … fare di tutto per non pensare. Questo è l’obiettivo.

Con il quotidiano aperto alla pagina sportiva, viaggiando come sardine sotto sale, felici di sfoggiare le proprie abilità e le proprie furberie.

Piangendo e fottendo.

Inconsapevoli della vita che non ha senso, di un gioco le cui regole sono scritte da altri, si affannano a seguire il loro destino biologico, sfornando figli senza motivo e amando coniugi che odiano ... altri vitellini all'ingrasso per i loro padroni da macellare alla prossima occasione.

Lavorare stanca
 http://www.la-poesia.it/italiani/fine-1900/pavese/CP_lavorare-stanca.htm

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